venerdì 30 marzo 2018

I Peperoncini ripieni di tonno sott'olio: la ricetta e l'attesa della primavera

Quest'anno la primavera sembra non voler arrivare proprio mai; il mio orto è sonnecchiante, il mio pesco nano accenna ora timidamente i primi fiori rosa vivace, i pomodori nella serretta improvvisata non danno alcuna traccia di sè.
Anche fisicamente, il mio tipico pallore milanese invernale vorrebbe lasciare posto alle gote rosse del contadino della domenica. La primavera, per corpo e mente, è un rito di passaggio: un rinnovarsi di ogni attività, un ricominciare di progetti vecchi e un inizio di quelli nuovi.
Mi manca la primavera e la sto attendendo con bramosia.
Sto dando fondo agli ultimi vasetti della mia dispensa, immagazzinati con il caldo estivo. Le zucchine sott'olio (le mie preferite) sono già belle che finite da qualche mesetto; sopravvivono qualche marmellata e i miei peperoncini ripieni di tonno.


I peperoncini della foto sono del tipo piccolo tondo e sono solo lievemente piccantelli. Il peperoncino Habanero o Scorpion, che ti ammazzano solo se ti avvicini, proprio non sono per me.

Della ricetta lascio la dose per tre vasetti da marmellata da 250gr; io di solito faccio la dose doppia.

250ml di aceto di vino bianco
250ml di vino bianco
aromi: pepe, alloro
1/2kg di peperoncini tondi
3 scatolette piccole di tonno
15 acciughe sott'olio
15 capperi sott'olio
sale e olio q.b.

Lavare e asciugare bene i peperoncini; tagliare la calotta superiore e pulirli internamente, togliendo con cura tutti i semi (attenti che pizzicano; attenti inoltre a non toccarvi gli occhi dopo aver fatto questo lavoro.....vedrete le stelle. assicurato).
Cospargere internamente i peperoncini con un pizzico di sale fine e lasciarli spurgare per 4 ore in un colapasta.
Far bollire l'aceto e il vino con gli aromi (se vi piacciono, non sono obbligatori); sbollentare i peperoncini per 2 o 3 minuti nel liquido in ebollizione. Scolarli e metterli ad asciugare su uno strofinaccio pulito con l'apertura verso il basso per 5 ore (rivoltarli almeno una volta).
Frullare gli ingredienti per il ripieno (tonno, capperi, acciughe) o tagliarli con la mezza luna per avere una grana più grossa (io preferisco questo secondo metodo).
Con un cucchiaino piccolo da caffè riempire i peperoncini con la farcia; metterli nei vasetti ben puliti con acqua calda e ben lavati (oppure sterilizzati lasciandoli nel forno a 100° per almeno 30 minuti; questo passaggio non è necessario ma per azzerare il rischio botulino e soprattutto se i vasetti andranno regalati, è consigliabile farlo). Coprire man mano con abbondante olio. Fermare i peperoncini in cima con due stuzzicadenti incrociati in maniera da evitare che i peperoncini nel tempo possano affiorare.
Chiudere bene i vasetti e metterli in una pentola per la sterilizzazione con l'acqua fredda che deve arrivare a coprire i 2/3 del barattolo.
Far bollire per 15 minuti e lasciare raffreddare in acqua completamente.
Potete ora mettere in dispensa (fresca e buia, non il mobiletto della cucina vicino ai fuochi) i vostri vasetti ricordandovi sempre di segnare la data in cui sono stati fatti.
Durano 1 anno tranquillamente; se vedete che il tappo del sottovuoto nel tempo si alza e non resta più schiacciato, buttateli subito senza alcun rimpianto.


Fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto il risultato dei vostri vasetti.
Nel frattempo Vi auguro e Mi auguro che questa Santa Pasqua di Resurrezione porti oltre che pace e serenità anche temperature più miti e finalmente la primavera.
Irene


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